Roberto Moro (1975)
Dopo la laurea magistrale in Scienze della Comunicazione all’Universita di Trieste, nel 2004 si iscrive al corso di laurea specialistica in Comunicazioni Visive e Multimediali allo IUAV di Venezia, percorso formativo che orienterà definitivamente la sua poetica artistica verso la fotografa. Dal 2011 al 2018 patecipa a numerosi laboratori e workshop di fotografia; tra i docenti Gianpaolo Arena, Doug DuBois, Fred Hüning, Mathieu Bernard-Reymond. Nel 2018 consegue il master di Formazione Avanzata in Fotografia allo IED di Milano.
Nel 2011 espone quattro gigantografie alla mostra: “Art Enclosures – Confini d’Arte”, al Palazzo dei Tre Oci, le foto sono pubblicate nel catalogo Marsilio.
Nel 2014 partecipa alle collettive fotografiche “10 Sguardi isolani”, nello Spazio Silos alla Giudecca, e a “Mater Lagunae” nello spazio espositivo d’arte contemporanea Venice Art House.
Nell’aprile del 2015, all’Hotel Residenza Cannaregio, inaugura la sua prima personale: “Interiorità Urbane”. In settembre partecipa alla collettiva “Venetian Safari” nello studio Xframe.
Nel 2016 è presente alla 15° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia con le fotografie di backstage del progetto “UP #margheraonstage”.
Nel 2017 due suoi scatti vengono selezionate per la mostra “Like Venice – Acqua&Pace” a Stadtschlainingn (Burgenland – Austria).
Nel gennaio del 2018 alla Galleria Carrión alla Giudecca inaugura “Orizzonti ridotti”. Seguirà a settembre “Orizzonti ridotti #2” alla Galleria Il Tritone di Vicenza.
Tra gennaio e maggio 2019 espone allo IED di Milano il progetto Abbandono.
Nei suoi scatti, soprattutto dell’ultimo periodo, racconta una città lontana, irraggiungibile e “persa”, una Venezia solo suggerita attraverso la vastità della sua laguna. Oppure sommersa da folle di turisti spesso inconsapevoli attori di una moderna tragicomica sceneggiata.
Roberto Moro vive e lavora a Venezia.